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Secondo voi ha sempre senso avere un un sito internet? Non è forse meglio creare ad esempio una pagina Facebook aziendale?
Inizio con una frase letta qualche tempo fa (non ricordo dove) che all’incirca recitava così: “un sito ha senso, se lo ha il suo contenuto”. Riflettendo sul significato stesso della frase, ho pensato di scriverci un post per così dire “provocatorio” e per iniziare vi faccio subito una domanda: è sempre utile avere un sito web?
Nella grande distribuzione l’arrivo dell’ecommerce sta cambiando tutto. Qualcuno lascia il mercato, qualcuno rinasce più forte di prima. La distruzione creativa di Schumpeter si sta mostrando più vera che mai.
Il piano di marketing ideale di chi vuole fare il freelance è quello di trovare gli strumenti più efficaci per generare preventivi e potenziali progetti da realizzare. L’ottimo sarebbe svegliarsi la mattina ed avere l’imbarazzo della scelta nel non saper da dove cominciare a lavorare. Spesso si è degli ottimi professionisti sul campo, dal punto di vista tecnico nell’ambito specifico del nostro lavoro, ma molte volte si sottovaluta un aspetto fondamentale per qualsiasi realtà, aziendale o individuale che sia: fare marketing. Spesso si hanno delle competenze elevate a livello professionale, ma magari molte lacune sull’aspetto della ricerca di potenziali clienti, il marketing appunto.
Ottenere dei buoni link. L’ obiettivo principale, o se non principale altamente rilevante, di ogni attività SEO è quello di avere dei link entranti al nostro sito che siano “importanti” per Google and friends, cioè che passino autorità al nostro sito.
Stavo vedendo la video intervista realizzata da Emanuele Vaccari e Francesco Margherita per il gruppo FATTI DI SEO a Benedetto Motisi proprio sull’argomento: come analizzare un potenziale link prospect, cioè un sito rilevante e con una buona autorità, e pertinente all’argomento trattato dal nostro sito.